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Dazn ha dovuto affrontare varie incognite ma ha ugualmente rinnovato sino al 2029 l’esclusiva per trasmettere la serie A. Come mai? Una recidiva dei suoi errori?
—«Non poteva fare altrimenti. Le problematiche tecniche del primo periodo, con utenti che si vedevano le partite oscurate o la registrazione sbagliata di avvenimenti, sono state oggettivamente superate. Ora le cose funzionano, non ci sono più black out. I problemi sono altri».
Dazn Francia sta facendo l’inverso rispetto a Dazn Italia: ha abbassato il prezzo di un abbonamento da 40 a 25 euro mentre “L’Équipe” ha sottolineato lo stupore per il caro-calcio nelle pay tv italiane. L’ennesima figuraccia con i cugini?
—«Dazn francese ha fatto l’unica cosa intelligente per aumentare l’interesse degli appassionati che vogliono sottoscrivere un abbonamento: far pagare meno le partite in tv invece che alzare i costi. È una elementare legge del mercato».
Molti, Lega Calcio compresa, danno la colpa alla pirateria per le difficoltà delle pay tv.
—«Non è così. Un’indagine fatta da una commissione della Comunità Europea in tema di pirateria ha rilevato che l’Italia è un Paese nel quale questo problema è minore. Solo che a questi signori fa comodo dare la colpa del collassante sistema calcio ai pirati».
(Libero)
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