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Cosa pensa di Ceferin e Infantino?
—«Non sono niente e vengono dal niente. Sono personaggi che sono nel calcio per il potere, ma i capi del calcio sono sempre stati i giocatori e devono essere loro. Sono i Baggio, i Del Piero, gli Mbappé, gli Haaaland, i Klopp, i Guardiola, gli Ancelotti».
Si giocano davvero troppo partite?
«Sai qual è il problema? È che sono tutte in tv e i giocatori vengono giudicati ogni volta che scendono in campo, quindi aumenta lo stress. Anche ai miei tempi si giocava tanto, in Francia avevamo già il campionato a venti squadre, ma le partite meno importanti non andavano in tv e magari potevi tirare un po’ i remi in barca. Oggi non puoi, ogni partita è uno stress e devi dare spettacolo ogni tre giorni».
(Fonte: Tuttosport)
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