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Intervistato da TMW, Sandro Pochesci, ex allenatore della Ternana, ha fatto alcune considerazioni sul difficile momento del calcio italiano:
"Certo, e spiego perché. Guardiamo la Juventus, ha fatto giocare tanti stranieri che ora vanno a rinforzare le altre nazionali, si è visto agli Europei, dove arrivavamo con una squadra in cui 7 giocatori su undici hanno avuto un passato in Serie C. Perché questo? Perché allora li facevano giocare, ora in Serie A non si vedono più giovani italiani, quando invece la C dovrebbe preparare per la Serie B e quest'ultima per la A. Le brutte figure della Nazionale non sono a causa di chi allena, ma di chi gestisce il calcio: serve un cambiamento, doloroso e che fa paura, ma necessario".
"Sono più che altro stufo di vedere allenatori che fanno disastri e sono ancora sono in piedi solo perché dietro hanno agenti importanti e amici, serve meritocrazia. Dionisi, Zanetti dovrebbero stare in Serie A, dove invece vediamo sempre i soliti. Breda perché fuori? In C non sarà voluto rimanere, va benissimo, ma nessuno chiamato, quando invece chi fa male in B viene chiamato per uno scorcio di stagione in A. Dico una cosa: vedo tante carriere senza talento, e tanti talenti senza carriera. Ma del resto qui ancora ci sono padri che prendono le squadre per far giocare i figli, e guai se si mettono in panchina: un tempo guai invece a chi ci toccava l'allenatore. Calciatori con cultura sono importanti anche per questo, agevolano il compito dei mister, perché è più facile spiegare loro tante cose".
(Fonte: TMW)
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