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Pochesci: “Sono stufo di allenatori che in Italia fanno disastri e poi…”

Marco Macca Redattore 
Intervistato da TMW, Sandro Pochesci, ex allenatore della Ternana, ha fatto alcune considerazioni sul difficile momento del calcio italiano

Intervistato da TMW, Sandro Pochesci, ex allenatore della Ternana, ha fatto alcune considerazioni sul difficile momento del calcio italiano:

Un tema prima accennato, le Under 23. Sembra di capire che sia contrario.

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"Certo, e spiego perché. Guardiamo la Juventus, ha fatto giocare tanti stranieri che ora vanno a rinforzare le altre nazionali, si è visto agli Europei, dove arrivavamo con una squadra in cui 7 giocatori su undici hanno avuto un passato in Serie C. Perché questo? Perché allora li facevano giocare, ora in Serie A non si vedono più giovani italiani, quando invece la C dovrebbe preparare per la Serie B e quest'ultima per la A. Le brutte figure della Nazionale non sono a causa di chi allena, ma di chi gestisce il calcio: serve un cambiamento, doloroso e che fa paura, ma necessario".

Altra nota spinosa: quella degli allenatori. C'è qualche tecnico a ora fermo che vorrebbe invece vedere in panchina?

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"Sono più che altro stufo di vedere allenatori che fanno disastri e sono ancora sono in piedi solo perché dietro hanno agenti importanti e amici, serve meritocrazia. Dionisi, Zanetti dovrebbero stare in Serie A, dove invece vediamo sempre i soliti. Breda perché fuori? In C non sarà voluto rimanere, va benissimo, ma nessuno chiamato, quando invece chi fa male in B viene chiamato per uno scorcio di stagione in A. Dico una cosa: vedo tante carriere senza talento, e tanti talenti senza carriera. Ma del resto qui ancora ci sono padri che prendono le squadre per far giocare i figli, e guai se si mettono in panchina: un tempo guai invece a chi ci toccava l'allenatore. Calciatori con cultura sono importanti anche per questo, agevolano il compito dei mister, perché è più facile spiegare loro tante cose".

(Fonte: TMW)