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Le pagelle post Celtic-Inter curate da Tuttosport. Tra i promossi spiccano Banega e Kondogbia oltre ai soliti noti Handanovic e Perisic. Da rivedere Miranda, qualche incertezza per il brasiliano, mentre tra i bocciati trova una triste conferma Andrea Ranocchia
PROMOSSI
BANEGA -Per un'ora governa il gioco dell'Inter. Meglio da trequartista (primo tempo), che da vertice basso davanti alla difesa (primo quarto d'ora della ripresa). Cerca la palla, si fa trovare libero, detta i tempi e verticalizza, non disdegnando inserimenti e conclusioni in porta. In poche parole, ha preso per mano l'Inter.
CANDREVA - Si presenta con un pallonetto vincente e giocate intelligenti. Meglio di così...
EDER - Segna il gol che sblocca il match, importante per il morale e per far vedere a De Boer che può essere utile anche da ala. Si sbatte e copre la fascia.
HANDANOVIC - Quando viene chiamato in causa, c'è.
KONDOGBIA - De Boer lo libera e gli chiede di fare il centrocampista a tutto campo, quindi non affianca solo Medel, ma si inserisce in avanti. Può essere l'uomo in più.
PERISIC - Quando viene "acceso" dai compagni, si conferma un'iradiddio.
RIMANDATI
D'AMBROSIO - Fa il suo su Izaguirre che spinge molto, ma anche lui si fa vedere in avanti. I cross rimangono un tallone d'Achille.
MIRANDA - Qualche imperfezione, dovuta però più agli errori di Ranocchia. Quando lo puntano, infatti, rimane un muro.
MEDEL -Senza infamia e senza lode, tiene la posizione e serve il compagno più libero senza rischiare , un vecchio difetto che non ha mai perso.
BOCCIATI
RANOCCHIA - Non ci siamo. Il difensore umbro fatica a ritrovare se stesso e questa è la vera notizia negativa per De Boer in vista della prima giornata, vista la squalifica di Murillo. Possibile, in tal senso, che Medel venga arretrato in difesa.
NAGATOMO - Prestazione non molto differente da quella di D'Ambrosio, ma dietro si fa saltare troppo facilmente.
ICARDI - La testa non è ancora completamente a fuoco sul campo. L'ultimo mese lo ha inevitabilmente condizionato nel lavoro, ma probabilmente di più nella concentrazione. Ha un paio di palloni buoni, ma non li sfrutta. Unico lampo, l'assist per il gol di Candreva.
JOVETIC - Troppi tocchi complicati: giocasse più semplice, sarebbe più determinante.
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