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Nonostante la situazione delicata, il calcio italiano continua a essere immerso nelle polemiche. Tema caldo, ovviamente la possibile ripartenza della Serie A. Ieri a finire nella bufera sono stati i medici dei club di Serie A. Tranne quelli di Juventus, Genoa e Lazio, che non hanno fatto pervenire le loro annotazioni, infatti, tutti gli altri responsabili sanitari hanno espresso le loro perplessità sul protocollo della FIGC. Scrive il Corriere dello Sport:
COSA FARE IN CASO DI NUOVO POSITIVO? - "Molti hanno evidenziato la difficoltà nel trovare i tamponi e nell'avere in tempi brevi risposte da parte dei laboratori. Un altro tema caldo è come comportarsi con il gruppo squadra se uno dei suoi componenti viene trovato positivo: isolamento solo per lui ed esami per gli altri, oppure tutti in isolamento e campionato di nuovo sospeso?
ALTRE PERPLESSITA' - "Perplessità anche riguardo alla data di ripresa (molti reputano il 4 maggio troppo... vicino), al ritiro maxi imposto (secondo qualcuno evitabile), ai costi elevati per la continua sanificazione dei locali (25.000 euro a volta), al rischio di infortuni e alle difficoltà di mantenere il giusto distanziamento".
(Fonte: Corriere dello Sport)
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