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"Ma andava bene così, all’Inter bastava tenere indietro la Stella Rossa, impedirle di trasformare il suo contropiede in occasioni davvero pericolose (è successo un paio di volte). Ed è andata benissimo, alla squadra di Inzaghi, quando il protagonista negativo della serata, peraltro ex milanista, Krunic, si è fatto scippare la palla al limite dell’area da Taremi che l’ha consegnata ad Arnautovic per chiudere la partita sul 2-0. È strana davvero l’Inter di questa stagione: in campionato 6 partite e 7 gol presi, in Champions 2 partite e zero gol subiti. Era troppo marcata la differenza tecnica, i serbi sono primi nel loro campionato, ma rispetto all’Inter (anche questa delle presunte seconde linee) hanno tanto di meno. E si è visto chiaramente quando sullo 0-2 hanno provato a giocare d’attacco. Si sono aperti e si sono sciolti. Puff. Simone lo ha capito prima di tutti, così ha messo Lautaro al posto di Arnautovic"
"Taremi ha rubato un altro pallone lo ha regalato al capitano che ha chiuso davvero sul 3-0, punteggio già buono anche per la differenza reti. E il capitano, con un gesto che giustifica i gradi che porta al braccio, ha ricambiato il regalo lasciando a Taremi il rigore del 4-0, primo gol nerazzurro. Dopo l’ottimo pareggio di Manchester, all’Inter serviva una vittoria per restare agganciata al City e a tutte le squadre che puntano al passaggio immediato del turno. Quattro punti dopo due partite, in attesa di andare a Berna per incontrare gli Young Boys che ieri sera ne hanno presi cinque dal Barcellona, sono un’ottima base di partenza. Il gioco è qualcosa in più che l’Inter ieri ha ritrovato a tratti, specialmente nella ripresa quando ha trovato un po’ di spazio, e che ritroverà definitivamente appena avranno ritrovato la condizione tutti i suoi giocatori".
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