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Polverosi: “L’Inter di questa stagione è davvero strana. Taremi e Lautaro…”

Matteo Pifferi Redattore 
L'analisi di Alberto Polverosi sulla vittoria, netta, dell'Inter a San Siro contro la Stella Rossa nella seconda giornata di Champions

Alberto Polverosi, intervenuto sul Corriere dello Sport, ha analizzato così il successo per 4-0 dell'Inter sulla Stella Rossa:

"Al posto del piede destro Calhanoglu ha un’affettatrice. Non calcia i palloni, li taglia. Palloni che non prendono il giro ma curvano come se seguissero la traccia di un angolo acuto. È grazie a quel piede che l’Inter prima ha fatto paura e poi ha piegato la Stella Rossa, in una partita con una storia tutta italiana. Con la prima punizione, il turco ha fatto segnare Arnautovic ma in fuorigioco, con la seconda si è messo in proprio e ha piazzato la palla all’incrocio. Era il minuto 11, la partita si è quasi addormentata. Non che siano mancate le occasioni, ma ritmo, intensità, velocità, furore, niente di tutto questo si è visto nel primo tempo sul campo fradicio di San Siro. Forse voleva questo Inzaghi, vincere senza disperdere troppe energie, senza infortuni, senza soffrire, e se questa era la missione è stata centrata in pieno anche nella ripresa. Del resto il suo messaggio era stato chiaro: sette cambi rispetto alla partita di Udine, fuori anche Lautaro Martinez. O forse era il sistema di gioco della Stella Rossa a rendere un po’ grigia la sfida. Appena i campioni d’Italia avevano la palla, i serbi si ritiravano tutti, ma proprio tutti, nella propria metà campo per tentare di ripartire. Spazi intasati, corridoi chiusi, giro palla lento, insomma tutto quanto possa addormentare una partita, perfino di Champions dove, di solito, il calcio vola. A San Siro si corricchiava"

"Ma andava bene così, all’Inter bastava tenere indietro la Stella Rossa, impedirle di trasformare il suo contropiede in occasioni davvero pericolose (è successo un paio di volte). Ed è andata benissimo, alla squadra di Inzaghi, quando il protagonista negativo della serata, peraltro ex milanista, Krunic, si è fatto scippare la palla al limite dell’area da Taremi che l’ha consegnata ad Arnautovic per chiudere la partita sul 2-0. È strana davvero l’Inter di questa stagione: in campionato 6 partite e 7 gol presi, in Champions 2 partite e zero gol subiti. Era troppo marcata la differenza tecnica, i serbi sono primi nel loro campionato, ma rispetto all’Inter (anche questa delle presunte seconde linee) hanno tanto di meno. E si è visto chiaramente quando sullo 0-2 hanno provato a giocare d’attacco. Si sono aperti e si sono sciolti. Puff. Simone lo ha capito prima di tutti, così ha messo Lautaro al posto di Arnautovic"

"Taremi ha rubato un altro pallone lo ha regalato al capitano che ha chiuso davvero sul 3-0, punteggio già buono anche per la differenza reti. E il capitano, con un gesto che giustifica i gradi che porta al braccio, ha ricambiato il regalo lasciando a Taremi il rigore del 4-0, primo gol nerazzurro. Dopo l’ottimo pareggio di Manchester, all’Inter serviva una vittoria per restare agganciata al City e a tutte le squadre che puntano al passaggio immediato del turno. Quattro punti dopo due partite, in attesa di andare a Berna per incontrare gli Young Boys che ieri sera ne hanno presi cinque dal Barcellona, sono un’ottima base di partenza. Il gioco è qualcosa in più che l’Inter ieri ha ritrovato a tratti, specialmente nella ripresa quando ha trovato un po’ di spazio, e che ritroverà definitivamente appena avranno ritrovato la condizione tutti i suoi giocatori".