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Sul Corriere dello Sport, Alberto Polverosi prova ad analizzare il big match di questa sera tra Inter e Fiorentina: "E' la partita degli opposti. Opposta è la classifica tanto per cominciare. Al posto dei viola (terzi, con 10 punti) dovevano esserci i nerazzurri, almeno secondo le previsioni di tanti. L’Inter era considerata già una squadra forte nella stagione scorsa e in questo mercato si è indubbiamente rinforzata. Ma opposti sono soprattutto gli umori dei due allenatori. Spalletti non riesce a sorridere nemmeno dopo un gol che vale una vittoria, in fondo a un’altra partita giocata mica bene, come gli è capitato a Marassi. Al di là dell’espulsione (che proprio non esiste), sono quella voce strozzata e quegli occhi spiritati dentro la telecamera a impressionare. Così, come impressiona, ma in senso opposto, la corsa felice di Pioli alla bandierina sotto la Fiesole dopo il gol di Benassi all’Udinese. Pioli si libera, Spalletti tiene tutto dentro. Gli ultimi due risultati, però, dovrebbero restituire un minimo di serenità all’Inter che fatica a giocare, come faticava nel campionato scorso. La serenità, invece, è la sensazione che sta alla base della stagione dei viola e alla quale si sono aggiunti l’entusiasmo, l’allegria, l’ottimismo, tutte condensate in uno stato d’animo di leggerezza. L’Inter, al contrario, avverte una pesantezza che deriva dalla necessità di migliorare o quanto meno confermare i traguardi di Champions. Le conseguenze sul gioco si notano: non ha mai incantato l’Inter, è spesso piaciuta la Fiorentina".
Sui due attaccanti: "E’ opposto il momento dei due centravanti argentini. Mauro Icardi, il più acclamato, il più pagato, è fermo a 0 gol in campionato; Giovanni Simeone, il più giovane rappresentante della formidabile categoria di attaccanti di Baires, ha già segnato due volte oltre a un assist e anche nella Seleccion ha fatto un bel passo avanti segnando nella gara d’esordio. Icardi è pesante dentro, con tutti gli occhi puntati addosso; Simeone è leggero come una piuma, in campo non corre, vola. Maurito non segna e non gioca per la squadra, il Cholito segna e gioca per la squadra. Questi non sono opposti che si attraggono, sono opposti che si respingono. Sulla partita di stasera l’Inter investe le sue possibilità di rilancio, in casa ha fatto un punto in due partite, gli stessi punti della Fiorentina in trasferta. I nerazzurri entrano a San Siro con l’ossessione di non poter sbagliare ancora, i viola con la testa libera. I giocatori più forti sono quelli di Spalletti, la squadra più divertente è quella di Pioli. Se stasera potessero fondersi, Inter e Fiorentina sarebbero perfette".
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