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Sulle colonne del Corriere dello Sport, il giornalista Alberto Polverosi ha presentato la semifinale di Supercoppa Italiana tra Inter e Lazio. Ecco il suo pensiero in vista del match di questa sera: “I vice campioni d’Europa contro i vice campioni d’Italia, almeno come partenza dobbiamo aspettarci una semifinale di un bel livello. E anche come condizione mentale Inter e Lazio, fra le quattro protagoniste della Supercoppa, sono quelle più in forma. E’ il loro momento d’oro. Cinque vittorie di fila, compreso il derby di Coppa Italia, per Sarri, con un rilancio in grande stile verso la zona-Champions che ora è distante appena un punto. E in queste cinque gare la Lazio ha subìto soltanto 2 gol. Di fronte si troverà un’avversaria che, dopo l’unica sconfitta di questo campionato (1-2 a San Siro contro il Sassuolo il 27 settembre scorso) ha vinto 11 volte su 14 (più tre pareggi), ma soprattutto in questo parziale è stata capace di segnare 34 gol.
Miglior attacco e migliore difesa della Serie A per l’Inter e per Inzaghi una scelta sempre più ampia e di maggior qualità rispetto a tutti i suoi colleghi a cominciare da Sarri. Oggi il pronostico sarebbe stato un po’ meno nerazzurro se la Lazio avesse potuto contare sul miglior Immobile e non su un giocatore che sta ancora cercando il meglio di se stesso. L’Inter quel giocatore ce l’ha, è il capocannoniere del campionato, Lautaro Martinez, che con 18 gol sta quasi doppiando il suo primo inseguitore Giroud.
Non ci sarà spazio per rotazioni varie, tanto meno per esperimenti di diverso genere, segno che a questa Supercoppa arabo/danarosa ci tengono tutt’e due. Tridente base per la Lazio con Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni, coppia fissa per l’Inter con Lautaro Martinez e Thuram. Il peso è differente, così dice il campionato e così dice anche la condizione fisica. L’Inter sta bene, ha fuori soltanto Cuadrado ma Inzaghi ha la possibilità di sostituirlo con Buchanan, appena arrivato, destinato anche oggi alla panchina ma pronto anche per il debutto. Sarri deve stare attento alla gestione delle forze. Immobile ha fatto appena 10 minuti nell’ultima partita contro il Lecce, Castellanos ha problemi muscolari, Rovella e Zaccagni non sono al top, Patric ha una spalla dolente, insomma la situazione non è proprio ideale.
Ci vuole una super-Lazio per battere l’Inter, mentre basta la solita Inter per battere la Lazio. E’ una differenza evidente, come spiegano meglio di chiunque altro aspetto i 18 punti che le separano in classifica e come ha detto anche il precedente di campionato (2-0 per l’Inter con i gol, manco a dirlo, di Thuram e Lautaro Martinez). Se valgono le motivazioni, forse quelle del gruppo di Sarri sono più robuste. Per la Lazio è un trofeo che conta e che può dare alla stagione un’immagine brillante, di sicuro l’arricchisce non poco. Per l’Inter invece è solo una coppa in più. Vale più per Inzaghi che per il club. Con i successi nelle coppe nazionali, Simone ha salvato la sua panchina nelle ultime due stagioni, ma quest’anno per andare oltre ha bisogno dello scudetto”, si legge.
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