Alberto Polverosi, giornalista, ha parlato dell'inizio della Serie A sulle colonne del Corriere dello Sport:
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Polverosi: “Milan e Inter due certezze, partono davanti a tutti. La Juve è una scommessa”
"Sono ancora le migliori, oggi più di ieri. Il campionato riparte da Milan e Inter, quanto hanno dimostrato nella stagione scorsa e quanto hanno realizzato sul mercato in questa estate le pone oltre il livello di Juventus, Roma e Napoli. Ma Milan e Inter risultano anche fra le maggiori contribuenti italiane a Qatar2022, così ci dobbiamo chiedere come torneranno dal Mondiale giocatori come Leao, Maignan, Tomori, Hernandez, Rebic, Giroud, De Ketelaere, Kjaer, Origi, Lukaku, Lautaro Martinez, Dumfries, Gosens (?), De Vrij, Brozovic, Correa, rappresentanti di nazionali in grado di arrivare almeno ai quarti di finale, in programma il 9 e il 10 dicembre. Tre settimane dopo riprenderà la Serie A. Per questo conviene concentrare la nostra attenzione soprattutto sulla prima parte, sulle 15 partite (più 6 per chi fa le coppe, più 8 per la Fiorentina se passa i play-off di Conference, più una per chi gioca i sedicesimi di Coppa Italia) da oggi al 13 novembre. E in questo primo pezzo di campionato, Milan e Inter sono avanti. Pioli sa che se vincere non è mai facile, rivincere lo è ancora di meno. E non sia da esempio il novennale della Juventus di Conte-Allegri-Sarri: all’epoca la concorrenza non era agguerrita come oggi, la Juve vinceva perché programmava e programmava perché vinceva, adesso tutto il contrario. Il contrario di Milan e Inter che vivono un presente solido pianificando il futuro. Sul piano calcistico percorrono strade diverse, la straordinaria qualità del Milan (basta pensare alla fascia sinistra: in Europa quante coppie sono più forti di Hernandez-Leao?), davanti alla straordinaria potenza dell’Inter derivata dal ritorno di Lukaku. Il derby alla quinta di campionato inizierà a stabilire il reale rapporto di forza".
Roma e Juve
"La certezza milanese precede il grande sogno della Roma, la speranza del Napoli e la scommessa della Juventus. La Roma può far tutto. Può perfino salire alla pari di Milan e Inter, nonostante la netta distanza del campionato scorso (-23 dal Milan, -21 dall’Inter), ma perché ciò sia davvero possibile deve fare tutto bene e tutto subito. Ogni squadra di vertice ha rinnovato rinforzandosi, la Roma è andata oltre, ha messo dentro dei campioni (Dybala e Wjinaldum) e delle sicurezze (Matic), il lavoro di Mourinho consisterà nel riportare i tre nuovi romanisti al loro livello più alto. In questo caso, Milan e Inter avranno una concorrente in più. In tutta franchezza, aspettiamo con curiosità il debutto della nuova Roma, può davvero cambiare la geografia della Serie A dell’ultimo decennio, ma se invece fallisce il botto sarà violentissimo. Da dietro parte anche la Juve, il cui punto debole della stagione scorsa (il centrocampo) non è stato ancora potenziato a dovere, causa anche l’infortunio di Pogba. Il reparto è ancora per l’aria, Allegri deve uscire dall’equivoco di Locatelli (centrale? meglio interno?) e ce la può fare solo se la società sarà in grado di mettergli a disposizione un regista del livello di Paredes. Dall’operazione-Ronaldo in poi, la Juventus ha perso la sua luce. Il Napoli è tutto un’attesa. Si aspetta il portiere, si aspetta Raspadori, si aspetta un sostituto di Fabian Ruiz, ma lunedì inizia anche il suo campionato e a Verona si presenterà una versione azzurra di statura inferiore rispetto a quella di un anno fa".
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