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Inter, via al progetto Populous dal 2023. Obiettivo 80 milioni grazie al nuovo stadio
Da ieri è ufficiale: il nuovo stadio di Inter e Milan sarà il progetto di Populous, scelto dai due club per prendere il posto di San Siro.
"Ora il rendering mostra un polmone verde al posto del cemento, tutto pedonale: per ottenere il sì dal Comune di Milano Inter e Milan hanno dovuto dimezzare le volumetrie extrastadio e oggi si può quindi vedere un nuovo parco di 50mila mq e un totale di circa 110mila mq di verde, ben il 40% dell’intera zona del Meazza. E proprio lo stadio di oggi, così come appare nel nuovo disegno mostrato da Inter, Milan e Populous, vivrà come distretto ludico-sportivo. Anche questa era un’altra delle condizioni di Palazzo Marino per concedere il pubblico interesse al progetto. Niente demolizione completa, in qualche modo lo stadio va riutilizzato. Dentro ci sarà parte del distretto commerciale, che inizierà a vedere la luce dopo Milano-Cortina, con l’obiettivo 2030-2031 nel mirino", riporta La Gazzetta dello Sport.
"Dopo i Giochi, Inter e Milan si trasferiranno nella Cattedrale, destinata a entrare in funzione nel 2027. La road map verso la Cattedrale è chiara: Populous, che da settembre ha un ufficio a Milano, dovrà mettere in piedi il progetto definitivo, rivedendo insieme ai club anche il piano finanziario. La legge sugli stadi prevede una serie di step che dovrebbe portare all’apertura dei cantieri nel 2023: lo stadio costerà mezzo miliardo di euro e tutto il distretto quando andrà a regime farà nascere 3500 posti di lavoro. Un bel business, non solo per Inter e Milan, che grazie alla Cattedrale puntano a guadagnare 80 milioni all’anno: un tesoro indispensabile per le casse di due club che vogliono tornare a contare anche in Europa", aggiunge Gazzetta.
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