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E' diventato famoso grazie a quegli strani movimenti di glutei con cui ha esultato dopo la vittoria contro l'Internacional di Porto Alegre, ma Kidiaba, portiere del Mazembe, non ha nessuna intenzione di fermarsi qui. Parlando ai microfoni di Royal Meridien, il giocatore si mostra ambizioso e fiducioso sul futuro suo e dei suoi compagni: "Lo sappiamo che l'Inter è molto forte. Samuel Eto'o è uno dei simboli calcistici dell'Africa, poi ci sono Milito e tanti altri campioni, alla fine sono giocatori come gli altri e noi non ne abbiamo paura. Per la Finale siamo pronti, preghiamo Dio perchè ci dia la forza ed il coraggio per affrontare la partita. Come portiere mi ispiro a Cech e Casillas, due dei miei pari ruolo più forti al mondo". E sull'esultanza che gli ha fatto fare il girro del mondo dice semplicemente: "Tutto nasce da un esercizio per gli addominali. Faccio quel movimento da quando avevo 20 anni, serve per aiutarmi a parare da terra quando mi sono già tuffato. In seguito è diventato un esultanza quando ho pensato che sarebbe stato troppo faticoso correre fino all'altra parte del campo per gioire con i miei compagni".
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