CdS – Porto-Inter, la moviola: Marciniak non impeccabile nella gestione cartellini

Episodi clamorosi da moviola non ce ne sono stati in Porto-Inter. Eppure Marciniak non ha convinto in linea di massima, come sottolinea anche il Corriere dello Sport di questa mattina: "Non è impeccabile la gestione disciplinare di Marciniak: tenere un metro alto sui contatti permessi non significa non fischiare i falli, né tantomeno depenalizzare le imprudenze. Ne è un esempio, nell’ultimo dei tre minuti di recupero del primo tempo, l’intervento duro di Grujic, che meritava il cartellino giallo, su Lautaro Martinez e che invece l’arbitro della finale mondiale non ha sanzionato".

Dubbi da una parte e dall'altra per la gestione di alcuni cartellini: "Perplessità anche sulla scelta di accontentarsi, al 26’ pt, di un richiamo a Calhanoglu autore di un fallo che avrebbe potuto interrompere un’azione promettente del Porto. Anche in questo caso poteva starci l’ammonizione, ma il primo provvedimento disciplinare lo riceve Darmian al 33'. La scelta del direttore di gara è perfetta perché il nerazzurro ha interrotto fallosamente l’azione pericolosa di Galeno. Eccessiva al 23’ della ripresa l’ammonizione a Dzeko. Corrette quelle a Pepê, poi espulso nel finale per somma di ammonizioni, per un fallo che ferma D'Ambrosio (Spa), e ad Acerbi per perdita di tempo. 

Al 40’ pt doppio contatto in area di rigore dell’Inter: il Porto si lamenta soprattutto per la trattenuta di Bastoni su Taremi, ma sembra giusto lasciar correre".