Daniele Pradé, direttore sportivo della Fiorentina, è soddisfatto della vittoria di questa sera: "Queste sono le vittorie in cui non c'è tecnica, c'è solo il cuore. La Fiorentina ci prova sempre. L'importante è fare quel metro in più, noi sotto questo aspetto lo abbiamo fatto. Babacar? Un giovane che deve lavorare con il mister, le critiche non ci sono mai state da parte nostra. Se continua il suo lavoro con Bernardeschi abbiamo un futuro importante. Meglio di questo epilogo non c'è nulla. Queste sono vittorie che danno una grande carica. Al mercato potevamo vendere tanti giocatori a gennaio, ma la famiglia della Valle non ha voluto. Non c'èla volontà di dismettere, questa famiglia ha dato tantissimo. Arbitraggio? Purtroppo non posso entrare nella testa dell'Inter, non ho nulla da dire. Guardo quello che succede a casa mia, potrei dire anche io delle cose. Ma non parlaimo più di arbitri. Sousa? E' stata una situazione troppo mediatica, sono a stretto contatto con l'allenatore sempre. L'obiettivo è quello di fare insieme. Terzi posto? Sono tutte squadre fortissime, la Roma doveva soltanto ritrovare l'identità. Vedo la Roma più avanti delle altre. Sono tutte delle armate nucleari, ma noi siamo un esercito forte."
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PRADE’: “ARBITRAGGIO? GUARDO IN CASA MIA, ANCHE IO POTREI…”
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