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Cesare Prandelli, ex commissario tecnico della Nazionale - tra le altre -, è intervenuto nel corso della trasmissione 'Stadio Aperto' su TMW Radio: "Barella? Un giovane sì, ma già a Cagliari era un leader, aveva dimostrato personalità e carattere. Arrivando in una big si è affinato e mi sembra sia migliorato dal punto di vista collaborativo: nei rossoblu spesso decideva lui le situazioni, qui si è integrato nel sistema Inter".
Un calciatore che ha allenato è Cancelo. Si esagera nel dire che era lecito attendersi uno step in più da parte sua?
"Io ho litigato con tutti per farlo giocare: nessuno era d'accordo con me ma l'ho messo terzino quando era un'ala destra. Devastante nell'uno-contro-uno, chiaro che sul lato difensivo ha margini di miglioramento. Ma è così, devi saperlo accettare e adattare la squadra a questa sua capacità offensiva. Ho sempre stravisto per lui, poi il resto dipende dalle motivazioni. Inter, Juve e Manchester City non sono comunque tre squadre da poco".
C'è reticenza ad accettarli questi terzini in una difesa a quattro?
"Io li prenderei tutta la vita i giocatori come Cancelo".
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