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Prandelli e l’evanescente coerenza: Totti, Cassano e Balotelli…

Si sa, il calcio è fatto di continue contraddizioni, se però a contraddirsi è il ct della nazionale italiana Prandelli la cosa si fa più seria: «Se il mondiale ci fosse ora, non avrei dubbi e convocherei Totti». I rapporti tra Totti e...

Lorenzo Roca

Si sa, il calcio è fatto di continue contraddizioni, se però a contraddirsi è il ct della nazionale italiana Prandelli la cosa si fa più seria: «Se il mondiale ci fosse ora, non avrei dubbi e convocherei Totti». I rapporti tra Totti e PRandelli non sono mai stati serenissimi, quando l’anno scorso il ct si presentò a Trigoria, non scambiò con il capitano nemmeno due chiacchiere. Prandelli era lì per far visita all’amico Baldini che, se proprio vogliamo dirla tutta, non era il dirigente giallorosso più carino con Francesco.Prandelli poi ha aggiunto: «Seguiamo Totti e Cassano, ve l’ho già detto. Un mese prima del mondiale li valuteremo: durante la Confederations ho capito che l’aspetto fisico ha la priorità su quello tecnico». Come Cassano? Ma quando era all'Inter non era un capitolo chiuso? Cassano, prima di Euro 2012, non fu trovato al cento per cento. Questa la motivazione, unita a problemi caratteriali. E come non parlare di Balotelli, nei pensieri del ct nonostante il «T’ammazzo» urlato dall’attaccante all’arbitro Banti alla fine della gara con il Napoli. «Ha scontato la squalifica. Il codice etico rimane e lui è qui perché abbiamo un nostro modo di affrontare gli argomenti. Ci guardiamo negli occhi, facendo un patto, per essere preparati al mondiale anche psicologicamente: certe cose non devono più succedere. Se un giocatore ha queste esternazioni è fragile. Chi vuole bene a Mario è arrabbiato con lui. Ma nessun ultimatum. Io umanamente mi schiero a fianco di chi ha contro tutti. Noi lo aiuteremo, pure perché potenzialmente è tra i più forti che abbiamo». Voi ci avete capito qualcosa?