Intervenuto ai microfoni del Corriere Fiorentino, l'ex allenatore e ct della Nazionale Cesare Prandelli ha parlato della Viola e di Federico Chiesa, talento che piace molto anche all'Inter: "È forse l'unico in Italia che strada facendo non ha perso la voglia di divertirsi giocando, di saltare l'uomo, di rischiare. È quello che ripeto da anni. Non bisogna imprigionare i nostri giovani martellandoli solo con tattica, contrapposizioni e cose così. Va coltivato il talento e per questo mi sento di fare grandi complimenti a chi lavora nel settore giovanile della Fiorentina perché oltre a Federico ha cresciuto anche Bernardeschi. Dove può arrivare la Fiorentina? Non bisogna porle limiti perché a mio avviso c'è spazio per arrivare a fine campionato e ritrovarsi con qualche bella sorpresa. Tante squadre che parlavano di obiettivo Champions mi sembrano in difficoltà e chissà che a fine stagione, invece, tra quelle quattro non ci sia proprio la Fiorentina. A San Siro, con l'Inter, si è avuta la conferma definitiva che i viola saranno protagonisti. Quando una squadra va al Meazza, e attacca costantemente con cinque o sei uomini vuol dire che ha dentro una mentalità da grande".
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Prandelli: “Fiorentina, mentalità da big: con l’Inter attaccava con 5-6 uomini. Chiesa…”
Così l'ex allenatore e ct della Nazionale
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