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FLORENCE, ITALY - MARCH 21: Cesare Prandelli manager of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between ACF Fiorentina and AC Milan at Stadio Artemio Franchi on March 21, 2021 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Cesare Prandelli, ex commissario tecnico dell'Italia, ai microfoni de Il Giornale ha parlato dei temi d'attualità del nostro campionato. Partendo da quanto accaduto in Lazio-Milan tra Theo, Leao e Fonseca: «Immagine brutta per giocatori e dirigenza. I compagni avrebbero potuto intervenire, l’allenatore forse neanche se n’era accorto».
Per la Juve più merito o coraggio nell’investire su giovani e Motta?
«Da 30 anni forse non vedevo una grande cambiare così tanto. Se l’hanno fatto, è forse perché avevano obiettivi irraggiungibili. Quindi non era colpa di Allegri. Motta ha personalità e sa valorizzare i giocatori che ha».
Dell’Inter si dice dei singoli, meno di Inzaghi.
«Inzaghi non vuole diventare personaggio e spero non lo diventi. L’Inter ha vinto per un gioco incredibile e Inzaghi ha fatto variazioni che pochi credo abbiano capito».
In Europa, però, il gap delle nostre è ancora troppo ampio?
«Le nostre prime squadre sono attrezzate e l’Inter potrebbe essere protagonista, come lo stesso Milan. L’Atalanta ha vinto anche lo scorso anno. E la vedo bene anche per lo scudetto».
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