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Prandelli: “Inter più forte, Juve non cede niente. Inzaghi deve affidarsi al turnover”

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Il tecnico, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del duello in campionato tra Inter e Juventus
Andrea Della Sala Redattore 

Il tecnico Cesare Prandelli, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del duello in campionato tra Inter e Juventus:

«Max ha dato finalmente alla Juventus quello che chiedevamo tutti. L’Inter resta la favorita, è più forte. Solo che la Juve non cede niente».


Cos’è successo alla Juve?

«Ha trovato equilibrio e continuità. Adesso c’è tanto movimento senza palla. Concede poco dietro, è migliorata nella pressione alta, la difesa sale di più. Ha senso compiuto. Con una chiave vincente».

A inizio stagione credeva in una Juve da scudetto?

«Sì, se hai un grande gruppo che ti segue. La Juve ce l’ha. La bravura di Allegri è stata proporre un calcio diverso quando ha capito che i suoi avevano recepito alcuni concetti, tipo giocare 10-20 metri più avanti. Non s’improvvisa, devi lavorarci su».

Prandelli: “Inter più forte, Juve non cede niente. Inzaghi deve affidarsi al turnover”- immagine 2

Però l’Inter è più forte.

«Decisamente. Ha una dimensione europea che le altre italiane non possiedono. Con la finale di Champions ha fatto il salto di qualità. È la più completa e matura, ha una convinzione straordinaria nei suoi mezzi. Ha continuità e idee originali, vedi Calhanoglu che fa il play basso e poi lo trovi in attacco da trequartista».

Cosa deve temere l’Inter?

«In teoria, il pericolo sarebbero le tante partite che aspettano Inzaghi. Finita la Supercoppa c’è la Champions, però dipende da come la affronti e dai risultati. Se va bene, potresti anche non sentire la fatica, come l’anno scorso. Se trovi continuità di gioco e di pensiero, hai quello che serve per arrivare fino in fondo».

E vincere lo scudetto?

«Certo. Il successo di carattere sul Napoli darà nuova carica. Anche per la Champions».

 

Tornando alle paure...

«L’unica cosa che può temere è questa Juve che vince dovunque va, non si arrende mai e sarà più riposata. Dovrà essere bravo Inzaghi a gestire uomini e carichi di lavoro, motivando chi gioca di meno ma dovrà necessariamente avere spazio da oggi a fine stagione. Il turnover sarà necessario».

L’uomo decisivo per la Juve?

«Ho un debole per Dusan da sempre. Preziosissimo».

E per l’Inter?

«La coppia d’attacco Lautaro-Thuram. In Europa non ce n’è una così. Attaccano gli spazi in maniera diversa, segnano, s’intendono. E i centrocampisti li aiutano con le loro incursioni».

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