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Prandelli: “Jojo leader nato, Melo ineguagliabile per carattere e personalità . Ljajic…”

Nel derby di domenica sera in campo ci saranno giocatori che Cesare Prandelli ha avuto il piacere di allenare, far crescere e, sotto la gestione dell’ex commissario tecnico, si sono imposti nel panorama calcistico. Proprio su loro è...

Giovanni Montopoli

Nel derby di domenica sera in campo ci saranno giocatori che Cesare Prandelli ha avuto il piacere di allenare, far crescere e, sotto la gestione dell'ex commissario tecnico, si sono imposti nel panorama calcistico. Proprio su loro è intervenuto l'ex tecnico della nazionale, intervistato da Tuttosport. Queste le sue dichiarazoni:

FELIPE MELO – “Felipe è ineguagliabile per carattere e personalità e, in più, possiede un gran fisico. Ha trovato quelle difficoltà alla Juve perché a Torino pensavano di vedere un regista. Mancini lo conosce meglio di me, sa che ha trovato un lottatore, un leader, un giocatore che dà tutto per la maglia. Però Melo non è un regista: lui può dare ordine, ha personalità, trasmette sicurezza ma non è certo un regista”. 

JOVETIC-LJAJIC – “Adem sente la porta e ha il gusto dell’assist chi lo prende, deve valorizzare queste sue caratteristiche in zona gol. Io non voglio dare consigli a Roberto ma, visto il mercato che ha fatto l’Inter, si vede che ha studiato e bene come si struttura una rosa per rendere competitiva una squadra»” 

JOJO – “Stevan nasce leader: a 17 anni era già capitano del Partizan ed è sempre stato un ragazzo serio, di quelli con qualità umane importanti. Non mi stupisco quindi che si sia ambientato tanto bene all’Inter. Ora però può crescere ancora tanto perché ha trovato un allenatore come Mancini che fa migliorare i giocatori”.