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Cesare Prandelli, intervistato da Tuttosport, spiega così la decisione di aprire il ritiro alle famiglie e alle fidanzate dei calciatori: "Per famiglie si intendono le mogli, le compagne, le fidanzate, i figli. I giocatori saranno liberi di far entrare le persone cui più tengono. Non ho ancora stabilito il numero. E le modalità. Ma ricordo ciò che successe alla Confederations. Il nostro ritiro era aperto alle famiglie. E tutti i giocatori erano piacevolmente sorpresi. I figli, le famiglie aiutano a stemperare la tensione. Altre nazionali invece avevano il ritiro blindato, ma poi i calciatori andavano a mignotte. Preferisco avere in casa anche una starlet che dover rincorrere alcuni giocatori tra le prostitute: mi pare ovvio".
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