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Predominio nerazzurro solo nei numeri. La squadra di Mancini…

Il fatto di avere giocato per buona parte della gara in superiorità numerica, ha portato, inevitabilmente l’Inter ad avere predominio anche nei numeri nel possesso palla: 68,8 per cento contro il 31,2 per cento. Altrettanto ovvio che questo...

Riccardo Fusato

Il fatto di avere giocato per buona parte della gara in superiorità numerica, ha portato, inevitabilmente l’Inter ad avere predominio anche nei numeri nel possesso palla: 68,8 per cento contro il 31,2 per cento. Altrettanto ovvio che questo dominio si tramuti in una fitta ragnatela di passaggi (631 quelli effettuati dagli interisti contro i 276 dei laziali). Ma, a ben guardare, a che cosa hanno portato tutti questi tocchi? Quasi sempre si è trattato di passaggi all’indietro, sui piedi dei compagni, e mai invece si è visto un suggerimento «rischioso», un’improvvisa rasoiata che tagliasse in mezzo la difesa della Lazio. Kovacic e Medel sono gli uomini che toccano più palloni (103 il croato e 105 il cileno), tuttavia non riescono mai a dare all’azione quella velocità che sarebbe necessaria. Il croato è l’interista che più degli altri tenta il dribbling (4 riusciti) e per questo va applaudito, ma 11 palloni persi e 7 passaggi sbagliati contro una squadra ridotta in nove sono davvero parecchi. Anzi: troppi.