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Pregliasco: “Inter, i nazionali devono rimanere fermi. Da parte del club…”

Marco Astori

Le parole del virologo a CalcioToday: "Sicuramente siamo in un andamento epidemiologico piuttosto brutto, quindi è necessaria la massima precauzione"

Fabrizio Pregliasco, virologo, è intervenuto ai microfoni di CalcioToday spiegando la sua in merito alla scelta dell'ATS di Milano di imporre il rinvio di Inter-Sassuolo: E’ necessario avere un margine di discrezionalità in base al contesto dell’indagine epidemiologica. Da parte della società (l’Inter ndr) non c’è mai stata una comunicazione precisa su come sia avvenuto il contagio. In casi come questi può esserci maggior preoccupazione, perché spesso sono i casi sparsi, che non hanno una correlazione o un contagio diretto, a spaventare maggiormente”.

Inter-Sassuolo è stata subito rinviata, ma ci sono altre squadre che hanno giocato anche con un maggior numero di giocatori contagiati. Non è un controsenso che alcune ATS agiscano in un modo e altre no? Bisognerebbe agire sempre come Inter-Sassuolo?

“Bisogna valutare caso per caso. Sicuramente siamo in un andamento epidemiologico piuttosto brutto, quindi è necessaria la massima precauzione verso il possibile rischio di contagio”.

In queste ore, uno dei temi più discussi è quello relativo alla possibile partenza dei giocatori dell’Inter per le gare con le proprie Nazionali. Non è un rischio farli viaggiare?

“Va valutato, al di là dell’appartenenza ad una specifica nazione, l’occasione di contatto. Magari un giocatore non è andato agli allenamenti, evitando un contatto diretto. Deve essere analizzato caso per caso”.

Secondo lei sarebbe giusto trattenerli e non farli circolare?

“Se tutti hanno avuto la stessa tipologia di contagio allora devono rimanere tutti fermi”.