Intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera, Umberto Calcagno, presidente Aic, ha commentato così le recenti dichiarazioni di Pep Guardiola: «Con meno partite in competizioni più ricche non è detto che si debba guadagnare meno. Il top player si pone il problema di svolgere la sua attività professionale in maniera diversa, con meno partite e meno viaggi, per fornire prestazioni migliori».
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Pres Aic: “Plusvalenze? Cane che si morde la coda. Pagamenti? Tutto regolare”
Le parole di Umberto Calcagno: "Abbiamo spinto molto su vaccini e comportamenti. Siamo stati un esempio"
E il giocatore medio che timori ha?
«Ha paura che si crei un dislivello più ampio fra 3-4 squadre e le altre, senza una redistribuzione adeguata. E questo deve essere il timore di tutto il sistema».
Quello italiano è un campionato virtuoso col 98% di vaccinati?
«Abbiamo spinto molto su vaccini e comportamenti. Siamo stati un esempio».
La situazione dei pagamenti è regolare?
«All'interno dei controlli federali sì. Passata l'emergenza, le norme sull'ammissione al campionato devono però tornare alla coerenza pre pandemia».
La questione plusvalenze vista dall'Aic?
«È preoccupante un sistema basato su di esse e sulle rivalutazioni, perché creano un beneficio immediato ai bilanci, ma poi li appesantiscono con gli ammortamenti. È un cane che si morde la coda».
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