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Continua l'attacco di Giorgio Lugaresi, presidente del Cesena, all'arbitro Mazzoleni, che ieri ha diretto la gara contro l'Inter. Lugaresi aveva definito Mazzoleni un "poveretto". A Mediaset ha spiegato: "L'espressione 'poveretto' in Romagna la si usa in maniera ironica, per indicare una persona che fa le cose con leggerezza e senza rispetto per gli altri. Vedere tanta arroganza verso i nostri giocatori mi ha fatto pensare a un bullo che fa il gradasso coi più deboli e il debole con i forti. La mia famiglia è nel calcio da piu di 40 anni, sappiamo riconoscere gli atteggiamenti arroganti degli arbitri. Se due giocatori bisticciavano, Mazzoleni interveniva solo su quello del Cesena. E poi si mette a dare del 'lei' al nostro team manager (Treossi, espulso nell'intervallo)... Ma come? Sono stati colleghi e si conoscono da 20 anni..."
Sulla squalifica di Leali: "Leali ha detto una parola pesante mentre usciva, rilevata dal quarto uomo che si è guardato bene dal comprendere il momento e lo stato d'animo del ragazzo. Treossi gli ha solo detto 'guarda che secondo me hai sbagliato, Palacio andava verso l'esterno, non c'era espulsione'... Mazzoleni ha mandato il quarto uomo a dirgli di non rientrare dopo l'intervallo. Non voglio cadere dal pero, so che verso certe societá ci sono sudditanza e un certo riguardo. Noi però veniamo da anni delicati, la societá stava per scomparire, e allora pretendiamo rispetto. Capiamo di non poter avere le stesse attenzioni riservate alle big, ma il rispetto per noi e per il pubblico lo pretendiamo. Non discuto Mazzoleni dal punto di vista tecnico, è anche un internazionale, ma ci sono arbitri che quando dirigono le provinciali hanno questa arroganza. Non mi va bene! Moviola in campo? No, io sono comunque contrario".
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