Intervenuto ai microfoni di Tuttosport, Gianni Vrenna, presidente del Crotone, ha raccontato così Alex Cordaz, che presto sarà un nuovo portiere dell'Inter: «Devo dire la verità nel prendere la decisione sono stato molto combattuto, ma alla fine in me è prevalso l’amore per il calciatore e il fatto che comunque gli era arrivata una grandissima opportunità. Insieme abbiamo così deciso di separarci, ma solo momentaneamente. Per noi Crotone calcio è stato il calciatore che probabilmente ha rappresentato di più l’attaccamento alla società, come se si fosse cucito la maglia addosso».
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Pres Crotone: “Cordaz? Per lui Inter chance importantissima. Per me è un figlio”
Le parole di Vrenna su Cordaz: "Lui è un collante per tutti, non si tira mai indietro e ci mette sempre la faccia"
Ci racconta il suo rapporto con Cordaz uomo, Cordaz calciatore e capitano?
«L’artefice dell’arrivo di Cordaz al Crotone calcio sono stato di fatti io. Fui io, infatti, a volerlo e a prenderlo nel gennaio di cinque anni fa dal Parma. Da quel momento tra noi si è formato un rapporto fortissimo, tanto che per me è come un figlio. Un calciatore attaccatissimo al Crotone, ma soprattutto alla mia persona».
Un veneto diventato crotonese di adozione tanto che si è tatuato il simbolo della città.
«Come ho detto prima si è cucito la maglia del Crotone addosso e il fatto di essersi tatuato il simbolo della gloriosa Kroton (che poi è anche quello riprodotto sulle nostre maglie) dimostra quanto per lui sia diventata importante non solo la squadra, ma anche la città e la gente di Crotone».
Come sarà il Crotone del prossimo anno anche senza Cordaz?
«Intanto dovremo sostituirlo tra i pali a difesa della nostra porta, ma cosa più importante dovremo cercare l’uomo simbolo che lo sostituisca soprattutto nello spogliatoio e nei rapporti con la squadra. Lui è un collante per tutti, non si tira mai indietro e ci mette sempre la faccia».
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