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Pres Empoli: “Il calcio ricominci, o danno insostenibile. E ho letto dichiarazioni squallide”

Marco Astori

Le parole di Fabrizio Corsi al Corriere dello Sport

Intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport, Fabrizio Corsi, presidente dell'Empoli, ha parlato così dell'ipotetica ripresa del campionato italiano dopo l'emergenza Coronavirus.

In attesa di ulteriori direttive da parte del Governo, ogni giorno si rincorrono voci su una possibile ripresa del campionato dalla metà di maggio. Secondo lei è possibile o è troppo presto?

«Stiamo aspettando le decisioni del Ministero della Salute e degli altri organi competenti in merito alla possibilità di riprendere ad allenarsi, solo allora potremo prendere di mira una ripresa ufficiale. Prima ci sarà da capire come si ripartirà con gli allenamenti sul campo, se a piccoli gruppi o addirittura a livello individuale. Dal momento che la squadra potrà allenarsi insieme ci vorranno almeno 3 settimane, per cui le date di ripresa oscillano tra il 17 e il 31 maggio. Al momento però sono solo ipotesi».

A prescindere dalle voci e dagli interessi personali di ogni società, quale sarebbe secondo lei la miglior soluzione possibile?

«Una volta tutelata la salute di tutti e garantita la sicurezza degli atleti, a mio avviso è necessario ricominciare: il danno sarebbe insostenibile dal punto di vista economico. Purtroppo in questi ultimi giorni ho letto alcune dichiarazioni che mi permetto di definire squallide. Uscite poco eleganti, anche da parte di parte di importanti dirigenti che hanno fatto abbassare il mio livello di stima nei loro confronti. Se io fossi in fondo alla classifica con dieci punti di svantaggio, mi guarderei allo specchio e mi offenderei, prima di dire sospendiamo il campionato e finiamola qui».

Lei in chi ha fiducia?

«Per fortuna chi ci guida, dal presidente federale a quello della Lega, sono persone serie che stanno operando solo ed esclusivamente per il bene di tutto il movimento».