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Il presidente del Genoa Preziosi, in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport al collega Andrea Ramazzotti, ha parlato degli intrecci di mercato con l'Inter alla vigilia della sfida di Marassi. Sull'Inter ha detto: «Non mi aspettavo una partenza del genere dei nerazzurri, noi dobbiamo muovere la classifica ma sarà dura perché l'Inter ha una gran voglia di rivincita».
Sul suo ex tecnico Gasperini: «Gasperini e l'Inter non hanno avuto il tempo di adattarsi l'uno all'altro. Lui è un allenatore che ha bisogno di tempo per far vedere il suo calcio, ma all'Inter i risultati sono tutto. Mi dispiace, avevo assicurato a Moratti che era un buon allenatore e ne sono ancora convinto».
Quale affare con l'Inter ricorda con più affetto? «La cessione di Milito perché ha contribuito in modo determinante al Triplete nerazzurro, dovrebbero fargli un monumento a Milano, anche se non facesse più un gol».
Finirà la carrierà a Genova? «C'è una promessa in ballo. È uno di famiglia per noi, tornerà anche solo per un anno. Ma a gennaio 2012 è quasi impossibile. Anche per Thiago Motta le porte sono sempre aperte». Su Kucka invece che dice? «Il fatto che l'Inter ne abbia acquistato la metà vuol dire che ci avevo visto giusto, difficile spiegare ai tifosi che alcuni campioni come lui devono prendere un'altra strada. All'Inter a gennaio? Non bastano i soldi, ci serve una contropartita. Obi? E' interessante".
Palacio, argomento chiuso? «Per noi è fondamentale Palacio. Se l'offerta dell'Inter ci fosse arrivata prima delle ultime 48 ore di mercato, ci saremmo guardati intorno. Sostituirlo in 2 giorni era impossibile. Pandev ha sbagliato a scegliere Napoli, fa panchina come all'Inter, da noi sarebbe stato titolare».
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