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Libero – Inter, troppe rimonte subite: prigioniera di ciò che la rende grande, è consapevole di…

Alessandro De Felice

L'analisi del quotidiano sulla crisi della squadra nerazzurra e le rimonte subite

I particolari fanno la differenza e le rimonte subite rappresentano molto più di un indizio: 10 gol sui 16 totali subiti nel secondo tempo, e 8 punti persi in campionato. Non un dramma, ma un dettaglio che Conte e i suoi devono tenere in considerazione: Lecce, Atalanta, Fiorentina e Parma sono, infatti, riuscite a riprendere nella ripresa e strappare un punto contro i nerazzurri.

Libero analizza il calo nei secondi tempi della squadra allenata da Antonio Conte:

"Quando i nerazzurri si esprimono al massimo, spendono molte energie e faticano a gestire le scorte rimanenti nella ripresa. [...] L’Inter è prigioniera di ciò che la sta rendendo grande, cioè il gioco ad alta intensità dell’ex tecnico della Juventus. È l’unico modo che i nerazzurri hanno per eliminare i difetti e avvicinarsi alla Juve.È anche l’unico sistema per bruciare le tappe e far crescere in fretta la squadra. Il gioco di Conte è una soluzione, non un problema, ma la squadra ne dipende. È la prima causa delle rimonte subite. La fatica non è tanto fisica, ma mentale, perché tenere alta l’intensità logora la mente prima del fisico: quest’ultimo si allena più facilmente, per la prima ci vuole più tempo".

La soluzione è solamente una per il quotidiano: "Risolverebbero i problemi dei rincalzi in più e di livello: la differenza tra i titolari e le riserve è eccessiva, sia in termini di qualità che di resistenza alla fatica. Eriksen è ciò che serve perché non è un sostituto, è un titolarissimo che trasformerà un titolare attuale in una riserva di lusso. Ultimamente l’Inter, dopo essere andata in vantaggio, tende a gestire piuttosto che a offendere. È come se fosse consapevole di non aver una grande scorta di energie, dunque risparmia. Ma se lo fa, cala anche l’intensità in zona difensiva, fondamentale per proteggere la porta".