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In casa Inter gli errori di Samir Handanovic contro Napoli e Spezia hanno riacceso i riflettori sulla questione portiere: in molti - soprattutto tra i tifosi - chiedono l'intervento della società al fine di trovare un nuovo estremo difensore, considerata anche l'età dello sloveno (37 anni a luglio). I vertici interisti, tuttavia, la pensano diversamente. Così scrive il Corriere dello Sport: "Alla Pinetina e in viale della Liberazione Handa non viene messo in discussione. Sia perché è il capitano sia perché in diverse gare quest'anno è stato decisivo con i suoi interventi. Farà sicuramente parte del progetto del futuro e, a dispetto dei 37 anni che compirà a luglio, per lui la pensione può ancora attendere. [...] Investire su un portiere titolare per i dirigenti dell'Inter non è una priorità sia perché le mosse impellenti da fare sono altre (l'esterno sinistro, almeno un attaccante, un paio di difensori e un centrocampista), ma se il mercato lo consentirà un numero 12 ritenuto più affidabile di Radu, per intendersi un titolare del futuro, sarà preso. Dovrà essere fisicamente possente, meglio se sopra i 190 centimetri di altezza. Per questo dai radar nerazzurri è scomparso Cragno, mentre rimangono vive le piste Musso, il preferito in Italia, e Cakir".
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