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Dal mercato al delitto perfetto: Inter, i 20 propositi di Conte per il 2020. “Quelle 8 lettere…”

Matteo Pifferi

La Gazzetta dello Sport ha elencato i 20 buoni propositi di Antonio Conte per l'anno nuovo

L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport elenca i 20 propositi di Antonio Conte: dal mercato al campo, dai singoli ai tifosi fino al sogno Scudetto. Eccoli nel dettaglio.

1 - Superare gennaio

Altri, prima di lui, erano arrivati in alto a questo punto (Mancini primo, Spalletti vicino), tutti si sono sciolti nei duri inverni di Appiano. Un passo alla volta, ma superare gennaio senza crisi sarebbe una svolta.

2 - Qualità in mezzo

L’Epifania tutta l’infermeria si porta via (o quasi, tranne D’Ambrosio): ora si tratta di reinserire la qualità di Sensi e Barella a centrocampo: migliorare gioco e aumentare le soluzioni, senza perdere forza, corsa ed efficacia.

3 - Banderillas per il Toro

In sei mesi Lautaro ha raggiunto una nuova dimensione: non mollare, stimolarne la crescita, per trasformarlo ancora di più in un “crack”.

4 - Pressing su Marotta

Dal vivo, al telefono, in tivù, ogni occasione deve essere buona per martellare la dirigenza: finché non arrivano Vidal, un esterno e pure un vice-Lukaku.

5 - Il dominio dei cieli

Tre centrali che sono tre colossi e nemmeno un gol di testa: nel 2020 bisogna trovare il modo di far esultare De Vrij, Skriniar e soprattutto Godin sfruttando i calci da fermo.

6 - Fare strada in coppa

Lo ha detto anche la proprietà, sarebbe bello tornare a giocarsi un trofeo. Ok inseguire la Juve, ma la Coppa Italia è un piano B da non sacrificare.

7 - Alternative alla LuLa

In questi mesi è stata sempre “ LuLa piena”, ma delegare l’intera raccolta del bottino offensivo a Lautaro e Lukaku non basta, per arrivare in fondo. Sanchez aiuta, ma vanno esplorate anche altre vie.

8 - Carote per Bastoni

Il ragazzo ha i numeri, questo 2020 deve essere l’anno in cui Bastoni diventa una colonna, anche per il futuro. Il lavoro è già iniziato, ma va gestito senza “urtare” i titolari.

9 - Far fruttare San Siro

Conquistare gli interisti è un compito già sbrigato nel 2019, ora si tratta di far diventare quelle 60mila presenze costanti un fattore. Esaltare San Siro per renderlo trascinante.

10 - Ibra al freddo

Restando in città, la supremazia non dovrebbe essere in discussione. Anche se è arrivato Ibrahimovic, il Milan va tenuto a distanza: si parte da -21, e fra un mese c’è il derby.

11 - Li odio i giovedì

Poi arriverà la questione Europa League, con le sue trasferte di giovedì che rischiano di condizionare gli impegni della domenica. Ruotare è un obbligo, ma senza esagerare. Andare avanti farebbe bene: autostima ed esperienza europea.

12 - Fascia di miracoli

Il mercato porterà un’aggiunta, ma non ci si può aspettare Marcelo: sulle corsie bisognerà ancora teleguidare i vari Candreva, Asamoah, Biraghi e Lazaro. L’“idea” può renderli migliori e rigenerarli.

13 - Variazioni sul tema

Il 3-5-2 è lo spartito già mandato a memoria, col tempo andranno inserite variazioni per sorprendere, risolvere problemi, permettere cambi di marcia. In autunno si è provato il 3-4-2-1, prima che l’emergenza togliesse le scelte.

14 - Tutti come Borja

Ora che la rosa è tornata ad allungarsi, non bisogna far sentire i panchinari sedotti, usati e abbandonati. Tutti sempre sulla corda, tutti pronti, con Borja Valero come esempio ed Esposito da far piangere ancora.

15 - Zero pause epiche

L’equilibratore e il motore del gioco resterà anche quest’anno Brozovic: eliminarne le saltuarie pause è un proposito ambizioso. Va bene anche ridurle al minimo.

16 - Punizioni dirette

Da quando non si segnala un calcio di punizione vincente in area nerazzurra? Troppo. Sensi si è fermato alla traversa, l’incantesimo va rotto. Sessioni in allenamento?

17 - Il delitto perfetto

Nei famosi step di crescita, uno non può che essere battere un colosso, dopo i k.o. con Juve e Barça. Cosa c’è di meglio di un colpo allo Stadium?

18 - Tensione modulata

Va bene tenere alta la guardia e martellare tutti, ma gli “sfoghi” nel post partita vanno moderati, se non sono funzionali. Respirare...

19 - Ricostruire il fortino

Che si vinca con la miglior difesa è un luogo comune, ma per quest’Inter la solidità è un’esigenza. Tre gol dal Dortmund, 2 dal Barça, uno da Vlahovic: non si deve ripetere.

20 - Scudetto!

Ci abbiamo girato intorno, ma il vero proposito è in otto lettere: scudetto!