Repubblica – La prova del Cholo per misurare la forza dell’Inter in Europa. Inzaghi sa…

Questa sera a San Siro andrà in scena il primo atto degli ottavi di Champions League tra Inter e Atletico Madrid. Una gara che si prevede rimarrà appesa al filo dell'equilibrio con i nerazzurri chiamati a spezzarlo a loro favore per approfittare del sostegno dei propri tifosi. "La sceneggiatura è da western di Sergio Leone. Entrambi, da tecnici, hanno perso una finale della coppa europea più importante. E per entrambi la pista che porta all’oro passa dal Meazza, dove Simone oggi è sceriffo e dove Diego torna da bandito", si legge su Repubblica.

"Inzaghi sa che a Milano dovrà vincere con la qualità, perché al ritorno a Madrid sarà un braccio di ferro, non una sfida al fioretto. Sabato contro la Salernitana ha risparmiato la macchina da cross Dimarco e ha tolto dal campo appena possibile Bastoni (l’uomo dei lanci) e Çalhanoglu (l’architetto del centrocampo), Mkhitaryan (il professore del gruppo) e le due punte: Thuram, che alla vigilia ha detto di aspettarsi «una bellissima partita», e Lautaro — che l’Atletico ha a lungo corteggiato — e che nella finale di Supercoppa a Doha ha applaudito l’arbitro che buttava fuori dal campo Cholito Simeone". 

"Nessuna ruggine, ma è probabile che papà Cholo prepari con ancor più gusto la rivincita, puntando sul piccolo genio di Griezmann e su un dilemma: chi lo affiancherà? Morata, alle prese con un guaio al ginocchio, è convocato. Questo costringe l’Inter — che nel girone è arrivata seconda senza perdere una partita — a immaginare tre difese diverse contro l’Atletico, che non solo non ha perso nel suo gruppo, ma lo ha dominato. Potrebbe giocare l’ariete ex Juve, il veloce ambidestro Depay oppure, ipotesi più probabile, l’esterno Marcos Llorente adattato a punta".

(Repubblica)

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