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Il patron del Paris Saint-Germain, Nasser Al-Khelaifi, assieme all'ex segretario generale della Fifa, Jerome Valcke, finiscono nel mirino della giustizia ordinaria svizzera. Si di loro pende l'accusa di corruzione e gestione scorretta del bando per la concessione dei diritti tv della prossima Coppa del mondo e della Confederations Cup, il torneo che si disputa un anno prima del Mondiale.
Lo rivela France Football. Secondo il giornale, i magistrati elvetici attribuiscono a Valcke vantaggi indebiti da entrambi gli altri due coimputati (Al-Khelaifi e un'altra persona).
All'ex segretario della Fifa sarebbe stato restituito un acconto di circa 500 mila euro da lui versato a terzi per una villa in Sardegna, dopo che Al-Khelaifi l'avrebbe acquistata per conto di Valcke attraverso una società che gli appartiene.
In seguito, Valcke avrebbe ricevuto da Al-Khelaifi il diritto esclusivo di godimento della villa per un periodo complessivo di 18 mesi - fino alla sua sospensione dalla Fifa - senza per questo dover pagare la pigione per un equivalente stimato tra circa 900 mila euro e 1,8 milioni.
Dal terzo imputato, Valcke averebbe ricevuto tre pagamenti per un valore complessivo di 1,25 milioni, versati alla sua azienda Sportunited Srl.
(Ansa)
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