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L’emergenza Coronavirus si fa sentire anche in casa Paris Saint-Germain. Anche il club parigino, le cui perdite a fine stagione potrebbero toccare i 200 milioni di euro risente fortemente della crisi sanitaria, che impone la chiusura degli stadi e una forte riduzione dei proventi da diritti televisivi.
Stando a quanto riportato da France Bleu Paris, la situazione ha costretto i dirigenti a fare scelte drastiche, tanto che dal 4 gennaio il club ha messo 400 dipendenti (oltre la metà) in disoccupazione parziale. A seconda delle loro mansioni e dei servizi dei quali si occupano, questi dipendenti non lavoreranno per uno e fino a cinque giorni a settimana.
Le misure riguardano principalmente persone impegnate nel settore legale, nel marketing, ticketing e altri servizi. Sempre secondo France Bleu Paris, solo il settore sportivo non dovrebbe essere interessato da questa misura, il cui obiettivo è limitare le perdite.
Il club aveva già messo alcuni dei suoi dipendenti in disoccupazione parziale nel marzo 2020, durante il primo lockdown, e nel mese di novembre. Ma il numero di dipendenti sottoposto a misure di questo tipo era inferiore.
(Fonte: Calcioefinanza.it)
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