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PSG, l’Uefa torna alla carica: revisione della sentenza sul FFP. La risposta del club francese

Marco Astori

Il club francese potrebbe vedersi rivista la sentenza dell'Uefa

La decisione di qualche settimana fa di comminare 'solamente' un obbligatorio incasso di 50 milioni di euro entro il 30 giugno per rispettare i paletti del Fair Play Finanziario al Paris Saint-Germain ha suscitato non poche polemiche. L'accusa mossa nei confronti del club francese, che la scorsa estate ha acquistato Neymar per la cifra record di 222 milioni di euro, è quella di non essersi attenuto alle norme imposte dall'Uefa, considerando la spesa, messa a bilancio quest'anno, anche per Kylian Mbappé. Il chairman dell'organismo che si occupa dei controlli sul Fair Play Finanziario, come comunicato sul sito dell'Uefa, rivedrà la sua decisione, probabilmente con l'intenzione di ampliare le sanzioni da attribuire al PSG. Non si è fatta attendere la risposta del club francese, che ha emesso un comunicato sul proprio sito: "Il club è stato informato della volontà della camera giudicante del CFCB di esaminare la decisione presa lo scorso 13 giugno. Il club precisa di aver realizzato un numero importante di cessioni negli ultimi giorni per adempiere alla decisione del CFBC e che continuerà, come ha fatto dal 1 settembre 2017, a fornire tutte le informazioni richieste dal CFCB e dall'Uefa".