Non è tutto oro ciò che luccica in casa PSG. Il quotidiano spagnolo El Pais rende note alcune situazioni spiacevoli all'interno dello spogliatoio parigino dall'arrivo di Neymar 50 giorni fa. La prima è stata che il presidente Al Khelaifi avrebbe saputo da fonti riservate che l’Uefa potrebbe escludere dalle coppe il Psg a partire dal 2018 per gravi violazioni del Fair Play Finanziario, il che ha indotto il Psg a mettere sul mercato tutti i suoi pezzi pregiati ad agosto, da Di Maria in giù, provocando una mezza rivolta dei giocatori, sedata a fatica, non vendendo nessuno. La cosa avrebbe alienato a Neymar le simpatie anche di un paio di brasiliani, come Marquinhos e Lucas, creando subito una frattura nello spogliatoio, mentre accanto a O’Ney rimane Dani Alves.
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In casa PSG non c'è aria tranquilla
CALCIO DI RIGORE - Dopo la querelle pubblica sul calcio di rigore da tirare contro il Lione, il presidente Al Khelaifi avrebbe inoltre offerto seduta stante a Cavani il milione di bonus concordato se il Matador fosse stato il capocannoniere a fine stagione, chiedendogli di lasciare i rigori a Neymar per quieto vivere ma Cavani ha rifiutato. L'uruguayano si ritiene ingiustamente scavalcato dopo 4 anni ad alto livello a Parigi. E anche le cene con Dani Alves - flop - e per il compleanno di Thiago Silva - unico assente Cavani - non hanno fatto altro che ingigantire un problema, dal quale ne esce vincitore solo Neymar, il 'cocco' del presidente con un contratto da 35 milioni all'anno, più del doppio (14) rispetto a Cavani.
(Repubblica)
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