Entrato a 10 minuti dalla fine di Brest-Paris Saint Germain con il punteggio fermo sull'1-1, Mauro Icardi ci ha messo poco per segnare il gol della vittoria per i parigini. L'attaccante argentino, arrivato allo scadere del mercato, ha già realizzato 9 reti in 10 gare, e nella conferenza stampa post partita il tecnico Tuchel lo ha elogiato pubblicamente: "A volte gli attaccanti sono in una fase in cui le cose ti vengono più facilmente, segnano a ripetizione e hanno opportunità per segnare ancora di più, arriva la fiducia e attualmente Mauro è in questa situazione. Cavani è un po' l'opposto, gli mancano ritmo, sicurezza e gol. È sempre difficile per un attaccante perché è una posizione molto delicata. Ma non abbiamo altra scelta che accettare questa situazione, combattere e lavorare sodo. È l'unica cosa da fare".
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"Se Icardi ha superato Cavani nelle gerarchie? No, è solo una situazione attuale. Mauro ha molta fiducia e, specialmente per un attaccante, può anche arrivare la possibilità di entrare e segnare subito. È un po' così. Se ti trovi in questa situazione, la palla è lì apposta per segnare. Puoi segnare un gol facile come quello contro il Bruges, ma tu sei lì. È così, se un attaccante si trova in questa situazione, lo lasci giocare. Per Cavani è il contrario, ma è solo la situazione momentanea. Edi è qui e tornerà a segnare, ne sono sicuro. Entrambi sulla stessa linea? Tutti sono sulla stessa linea, ma non tutti i giorni. Io osservo e devo valutare ogni giorno e ogni settimana chi è il più in forma e chi meno. Mauro meritava di giocare e sta segnando molto. Ma prendo la decisione ogni settimana, ogni partita".
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