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C'era grande attesa oggi per la decisione del Comitato tecnico scientifico a proposito della possibilità di aprire gli stadi per l'Europeo in programma a giugno in Italia. "Tenuto conto dell'attuale situazione epidemiologica, dell'intensità della circolazione virale, dell'occupazione delle strutture sanitarie e della limitata possibilità di prevedere il livello che tali indicatori avranno nella seconda metà di giugno, non è possibile rendere un compiuto parere entro la richiesta data del 7 aprile 2021", si legge però nel comunicato degli esperti.
Decisione quindi rimandata. Il CTS ha sottolineato la disponibilità a riprendere in esame la questione nelle prossime settimane "alla luce dell'evoluzione del quadro epidemiologico e dell'andamento della campagna di vaccinazione in corso in Italia". Nella richiesta di autorizzazione ad organizzare le partite previste in Italia la Figc ricordava come la Uefa avesse "ufficialmente richiesto alle federazioni di confermare entro il 7 aprile l'impegno ad ospitare l'evento", ponendo come "condizione necessaria" per l'assegnazione delle partite "la presenza di una percentuale di spettatori". Conferma che non arrivata dal Comitato.
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