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Puel: “Si passa con 10 pt. De Boer? Sempre un peccato. Non sappiamo che Inter sarà…”

Dario Di Noi

Claude Puel, manager del Southampton, ha parlato alla stampa in vista del match di Europa League contro l'Inter

Claude Puel, manager del Southampton, ha già parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro l'Inter. Inevitabili le domande su Frank De Boer, alle quali Puel ha risposto così: "Naturalmente quello di domani sarà un match importante. Per la qualificazione penso ci servano 10 punti. De Boer? E’ sempre un peccato per un allenatore perdere il proprio lavoro. A questo punto dovremo mostrare più concentrazione domani sera: dobbiamo restare attenti su noi stessi, senza pensare troppo agli altri. Possibile esonerare un allenatore dopo soli 84 giorni? Io alleno il Southampton e credo che la società mi darà il tempo per valorizzare i giovani continuando con il lavoro svolto finora. Certo, nel frattempo devo anche ottenere i risultati che sono fondamentali per qualsiasi squadra, ma penso di poter riuscire ad andare avanti sulla giusta strada facendo giocare i nostri ragazzi. Gara dura da preparare? E’ difficile sì, perché non sappiamo quello che ci aspetta dall’Inter adesso. L’Inter ha giocatori bravi e hanno vinto all’andata, anche se hanno dovuto soffrire. E’ stata la qualità dei loro singoli a fare la differenza a San Siro. Domani cercheremo di concedere loro poche occasioni come già successo a Milano. Chiederò ai ragazzi di essere concentrati e se lo faremo, avremo buone possibilità di conquistare i tre punti. Cambio di proprietà anche al Southampton? Non ne so niente. Ho piena fiducia nella dirigenza e non c’è sono nessun tipo di timore da parte mia. La cosa più importante per me è restare concentrato sulla partita di domani e vedremo quello che succederà con la società in futuro. Europa league prioritaria? Sarebbe davvero interessante, per la squadra, andare avanti in tutte le competizioni. Non abbiamo una sola priorità. Quale giocatore dell'Inter temo di più? L’Inter ha grandi giocatori come per esempio Banega, Icardi e Eder, ma preferisco concentrarmi sulla mia squadra perché dovremo stare attenti e non pensare ai nomi dei campioni che avremo di fronte".