Sul ritorno del pubblico negli stadi e sull'influenza che può avere il tifo sulle partite, ha parlato al Corriere dello Sport il grande ex attaccante del Torino Paolo Pulici:
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Pulici: “Scudetto? Prima era favorita l’Inter, ora il Milan ha più entusiasmo”
Sul ritorno del pubblico negli stadi e sull'influenza che può avere il tifo sulle partite, ha parlato al Corriere dello Sport il grande ex attaccante
Che cosa significa ritrovare di nuovo gli stadi pieni?
«Vuol dire parlare di calcio, nella sua versione più naturale. Una partita senza tifosi non ha senso di esistere. Il pubblico ti dà la carica, la motivazione. Anche quando fischia o contesta, in fondo non è che si possa andare in campo solo per sentirsi belli e basta. Bisogna giocare per i propri tifosi, sempre. Sono loro che permettono ai calciatori di essere ricchi e famosi, di fare il lavoro più bello che ci sia».
Gli stadi pieni avrebbero cambiato i risultati nelle ultime stagioni?
«Credo di sì, cambia la pressione e la percezione di ciò che accade, tant'è vero che da quando son tornati a riempirsi gli stadi abbiamo visto giocatori quasi spaventati. È assurdo, ma sembra proprio così. E non sarebbero cambiati solo i risultati».
A cosa pensa?
«Alla moda del momento, questa ossessione del possesso palla. Sono convinto che con gli stadi sempre pieni sarebbero volati fischi in molte partite, ai miei tempi si parlava di melina, altro che costruzione dal basso. Il tifoso viene allo stadio per vedere la propria squadra vincere, lottare, fare gol. Ecco, l'adrenalina è quella, la gente vuole vedere i gol».
Scudetto, chi lo vince?
«Sulla carta avrei detto l'Inter, ora vedo il Milan con più entusiasmo».
Capocannoniere, Immobile o Vlahovic?
«Immobile è ancora più continuo in fase realizzativa, la squadra gioca per lui, penso abbia più possibilità».
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