Le negatività si concentrano su Milan e Roma. Fonseca ha schivato l'esonero col trionfo nel derby ma i risultati sono altalenanti (la Champions è in parte compromessa) e l'anarchia di alcuni atteggiamenti (i veterani Theo Hernandez e Leao, il rigore sottratto al designato Pulisic) disegnano uno scenario complesso che potrebbe degenerare. Sta peggio però la Roma dopo l'oscuro strappo con De Rossi (cacciato, come ha acutamente detto Claudio Ranieri, prima di avere avuto il tempo di commettere errori), mai spiegato dalla dirigenza, la contestazione strisciante dei tifosi, la crisi psicologico-ambientale di Pellegrini, le incongruenze di mercato, le difficoltà di segnare. Juric stenta a orientarsi in questo caos, si tiene stretto Dovbik, conferma l'emergente Pisilli, ma restano ai margini quasi tutti i protagonisti del costoso mercato.
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