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DOHA, QATAR - DECEMBER 01: Romelu Lukaku of Belgium looks dejected after their sides' elimination from the tournament during the FIFA World Cup Qatar 2022 Group F match between Croatia and Belgium at Ahmad Bin Ali Stadium on December 01, 2022 in Doha, Qatar. (Photo by Michael Steele/Getty Images)
Focus di natura tattica sulla Gazzetta dello Sport di oggi. C'è una linea comune per praticamente tutte le grandi nazionali impegnate e non solo. Si legge sulla rosea: "Se non è una pietra tombale sul “falso 9”, poco ci manca. Già cominciava a essere in crisi, ma qui in Qatar si sono rivolti ai 9 “alternativi” soltanto quelli che non avevano i veri. Anche la Spagna: è partita con Asensio ma poi s’è rivolta a Morata, che non è il tipico 9 di sfondamento ma, quando in forma, ha movimenti che lo rendono pericolosissimo. Tutti vogliono il centravanti ma quelli forti non sono tanti nè giovani".
Nello specifico: "Kane non segna, Lewandowski deve fare i conti con un c.t. iper-difensivo, Vlahovic e Mitrovic erano in una Serbia poco lucida. Bene quelli di movimento: Azmoun, Valencia, Dia, Asano, all’inizio Richarlison. La Francia ha quasi due 9 (Giroud e Mbappé). Ottimo il coreano Cho. Fuori la Germania con il solo Fullkrug, la Danimarca senza un 9 proponibile, e il Belgio nel quale Lukaku ha sbagliato tutto: ma con lui ha avuto in un tempo più occasioni che in due partite e mezzo senza. Da rifletterci su".
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