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QS – Inter, Mazzarri ha voglia di rivincita: non farà sconti. Il tecnico non ha dimenticato…

Questa l'analisi del Quotidiano Sportivo

Marco Astori

L'Inter Walter Mazzarri domani si rivedranno. A tre anni e mezzo di distanza dalla burrascosa separazione, il tecnico e il club nerazzurro si troveranno di fronte per la prima volta. Il Quotidiano Sportivo analizza proprio il confronto del lunch match di Serie A, soffermandosi proprio sulle sensazioni del tecnico: "Non farà sconti alla sua vecchia Inter. Perché, come dicono i "saggi", la vendetta va servita fredda. E Walter Mazzarri ancora non ha dimenticato il tumultuoso addio al club nerazzurro nel 2014, convinto ancora oggi di aver pagato lui per tutti, e soprattutto di non aver potuto completare un percorso perché scaricato frettolosamente da tutto l'ambiente. Non ha rancori ma grande voglia di rivincita, ecco perché, dopo tre anni di "gelo" e totale indifferenza nei confronti di vecchia e nuova Proprietà, attende al varco la sua ex squadra di cui però è rimasto ben poco (solo Handanovic, D'Ambrosio, Ranocchia e Icardi), segno che da quelle macerie si è dovuto ricostruire, perché evidentemente allora la squadra non dava adeguate garanzie tecniche.

La Torino granata gli ha restituito il sorriso - continua Giulio Mola -, soprattutto gli ultimi risultati hanno rafforzato la posizione del tecnico toscano dopo un breve periodo di appannamento: due vittorie consecutive e ben otto gol negli ultimi 180 minuti. Tanta roba per una squadra che ne aveva realizzati appena 7 nelle ultime 7 gare. Mazzarri ha dato la scossa giusta ai calciatori del Toro, soprattutto sembra essersi svegliato Belotti (autore di una tripletta contro il Chievo) deciso a recuperare sul rettilineo finale del campionato il tempo perduto a causa di un disgraziato inizio di stagione. La sfida a distanza con Icardi, che vuol dimenticare la serataccia del derby, sarà un motivo d'interesse in più per questo lunch-match. Insomma, le motivazioni di Mazzarri, la rabbia di Belotti, ma pure la voglia di farsi notare di Ljajic, anche lui recuperato dopo settimane di letargo (un altro ex che alla Pinetina nessuno rimpiange): l'Inter sa che non può e non deve sottovalutare la partita anche perché il Torino si gioca le ultimissime speranze di poter agganciare la zona Europa League".

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