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QS – Inter, Spalletti ha installato fiducia nel lavoro quotidiano. Ora i nerazzurri…

Marco Astori

Questa l'analisi del Quotidiano Sportivo sul momento dei nerazzurri

Con l'arrivo di Luciano Spalletti sulla panchina nerazzurra, l'Inter ha decisamente svoltato, sopratutto a livello di motivazioni e di spirito di squadra. Il tecnico di Certaldo, che trova sempre il modo per distogliere l'attenzione sul suo grande lavoro, ha però una grossa percentuale di merito sui risultati ottenuti finora dai suoi giocatori. Come scrive il Quotidiano Sportivo, infatti: "I risultati parlano per lui, ma Luciano Spalletti sta provando a non far parlare di sé, almeno per i meriti che gli andrebbero riconosciuti in quanto allenatore dell’odierna Inter. Una squadra uscita da un’estate altalenante, fortemente caratterizzata dai “vorrei ma non posso” stretti tra la potenza economica di Suning e l’impossibilità di agire per via delle imposizioni dell’Uefa. C’era da doversi rimboccare le maniche, dopo aver preso in mano una rosa modificata a tratti, non radicalmente, e che di conseguenza presentava diversi reduci da uno pessimo settimo posto. Dovendo stilare un piccolo elenco sulle intuizioni positive dell’allenatore, l’aspetto motivazionale è centrale. Certo non poteva poggiare su una grande autostima un gruppo di calciatori sul cui capo ero piovuto ogni sorta di improperio, durante la legittima contestazione di fine stagione al Meazza. Con l’ausilio di chi quei momenti non li ha vissuti (i nuovi innesti Skriniar, Vecino, Borja Valero) Spalletti è riuscito nell'intento di instillare fiducia nel lavoro quotidiano. Prima ancora che sullo spettacolo, ha puntato sugli equilibri.

La squadra ha chiuso il nono turno con la miglior difesa della A. In una formazione ancora in piena ricerca della massima efficacia offensiva - continua il quotidiano -, la prima necessità è correre per il compagno, stringere i denti. I nerazzurri hanno tanti giocatori di buona “gamba” e finora hanno dimostrato di riuscire a tenere sul piano della condizione. Spesso hanno risolto le gare segnando nel secondo tempo, anche se poi contro i blucerchiati sono calati pesantemente negli ultimi 20’. Una conseguenza attesa, forse addirittura calcolata, considerando che tra la trasferta in Campania e la gara di martedì Spalletti ha utilizzato esattamente gli stessi titolari e che in generale per la formazione iniziale ha sempre scelto tra una ristretta schiera di quattordici elementi".