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L'Inter torna a vincere in campionato battendo 1-0 il Verona grazie a un gol nei primi minuti di Lautaro Martinez e aggancia la Juventus al terzo posto in classifica, a un punto dal Milan secondo. I nerazzurri, tuttavia, hanno il demerito di non aver chiuso la gara, rischiando di sprecare un'altra occasione.
Così scrive il Corriere dello Sport: "Il pareggio incassato nel recupero a Monza e la quasi eliminazione dalla Coppa Italia contro il Parma non hanno insegnato nulla all'Inter. Anche con il Verona, infatti, Lautaro e soci hanno rischiato con il fuoco, lasciando in bilico la partita fino alla fine. Non si sono scottati e questo fa tutta la differenza del mondo. Ma è emblematico che gli ospiti fossero nell'area nerazzurra anche a pochi secondi dal triplice fischio. Vero è che non hanno mai tirato in porta in tutta la gara, ad eccezione di un diagonale di Sulemana, che Onana ha mandato in angolo per sicurezza. Lo è altrettanto, però, che una deviazione fortuita o una scivolata imprevista potevano scapparci e allora i discorsi sarebbero cambiati".
"Già perché badando soltanto al risultato, dopo questa serata, l'Inter ha solo da sorridere, avendo agganciato la Juventus e accorciato ad una sola lunghezza la distanza dal Milan. Resta, chiaramente, il -10 dal Napoli. Ma, sotto questo aspetto, la banda di Inzaghi deve prendersela solo con sé stessa. Dopo aver battuto i partenopei, infatti, un bottino pieno pure a Monza avrebbe dato oggi il secondo posto solitario a -8, non la situazione ideale in chiave scudetto ma comunque migliore di quella attuale. Ora, però, il palcoscenico si sposta in Arabia Saudita, a Riyad, per una Supercoppa assolutamente fondamentale per l'economia della stagione interista. Il grande interrogativo, a questo punto, è quale squadra di presenterà in campo per il derby con il Milan, nel senso di atteggiamento, applicazione e spirito: quella che mentalmente e tatticamente ha dominato il big-match con il Napoli o quella delle tre uscite successive?".
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