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Quattro partite, 292 minuti in campo, 2 vittorie, 2 pareggi, 0 sconfitte e 5 gol. Questo il tabellino di Mauro Icardi che, quando vede bianconero, si scatena.
Contro la Juventus il bomber argentino non sbaglia un colpo. Fin da quando era un ragazzino. PRIMAVERA - era il 17 marzo del 2012, quando in una sfida a Genova fra le Primavere blucerchiata e bianconera, Maurito, allora 19enne, freddò con un chirurgico destro dal limite dell'area il portiere Branescu. Una rete che non servì alla Samp che uscì sconfitta 3-2, ma in quella stagione Icardi segnò comunque 19 reti nel campionato Primavera ed esordì (con gol) in serie B.
MEDIA - Cinque reti in quattro partite, ovvero una ogni 58 minuti e mai una sconfitta con lui in campo. Due successi su due quando era alla Samp (tutti gol decisivi per le vittorie: la sopracitata doppietta nel 2-1 di Torino e il terzo gol nel 3-2 della gara di ritorno); due pareggi con la maglia dell'Inter. E anche in questo caso due reti non banali
ESORDIO - il gol siglato il 14 settembre 2013 sotto la Curva Nord fu il primo con la maglia nerazzurra, mentre quello realizzato il 6 gennaio scorso allo Stadium aveva permesso alla squadra di Mancini di pareggiare i conti e ottenere il primo risultato convincente sotto la nuova gestione. Un gol che ha fatto cambiare opinione a Mancini sulle potenzialità di Icardi, passato proprio in quei giorni da possibile illustre partente per la campagna acquisti '15-16, a totem su cui costruire la nuova Inter, tant'è che dopo mesi di trattative presto arriverà l'atteso rinnovo di contratto fino al 2019 (senza contare lo screzio avuto quel 6 gennaio con Osvaldo che costò il posto all'oriundo, poi ceduto).
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