In un anno l'Inter è cambiata tanto. Ora Spalletti, dopo il mercato estivo, può contare su un numero maggiore di titolari e può ruotare i giocatori e dosare le forze in vista di una competizione impegnativa come la Champions League. Solo 12 mesi fa, la squadra nerazzurra iniziava un filotto di 5 partite senza cambiare nessun elemento, ma schierando sempre lo stesso undici. Nelle due partite successive ci fu solo un cambio, Santon per Nagatomo, e la squadra di Spalletti raccolse 17 punti su 21. I problemi verranno a galla dopo, quando ci furono alcuni infortuni e la benzina cominciava a terminare.
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Quante risorse per Spalletti. Dal campionato alla Champions l’Inter continua a mutare
Rispetto alla scorsa stagione Spalletti ha una rosa più ampia e può gestire al meglio le forze per la Champions
"Quasi 12 mesi dopo è come se il mondo si sia ribaltato. Contro il Cagliari, infatti, Spalletti si è potuto permettere addirittura 6 novità rispetto alla gara di 4 giorni prima con la Fiorentina. Non accadeva dall’aprile 2016, quando in panchina c’era ancora Mancini. Come già sottolineato, non è Spalletti ad essere cambiato, ma è il contesto nerazzurro ad essere mutato. Da un lato, infatti, c’è una rosa ampia, con alternative di primo livello, in grado di non far pesare l’assenza dei presunti titolari. Dall’altro, invece, c’è l’assoluta novità della Champions, che dagli schermi interisti mancava da 6 stagioni. Insomma, nella scorsa stagione l’Inter era fuori dalle Coppe e aveva quindi una competizione in meno da disputare. Ora, invece, non solo è tornata in Europa, ma è in quella che conta, dove si deve andare con l’abito migliore, dovendo, peraltro, inseguire una complicata qualificazione", si legge sul Corriere dello Sport.
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