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Questione San Siro, ci sono margini per trattare. GdS: “Sala ha capito che Inter e Milan…”

Il quotidiano spiega la situazione circa il nuovo stadio

Matteo Pifferi

Ieri è stata una giornata importante per l'Italia che ha sarà la sede dell'Olimpiade invernale del 2026. Proprio ieri, però, il Sindaco Sala, presente a Losanna dove è stata annunciata la decisione del CIO, ha ricevuto un messaggio chiarissimo da Inter e Milan circa San Siro che rappresenta proprio la sede della Cerimonia d'apertura. Come riporta La Gazzetta dello Sport, la posizione dei club è netta: entrambi puntano alla costruzione di un nuovo impianto nella zona dell'attuale stadio. "La casa in cui giocano Milan e Inter è datata 1926, ha scritto indelebili pagine «rossonerazzurre», ma oggi non è più in linea con l’elite europea. I club intendono dividere a metà i 600 milioni di costi dell’opera, senza dimezzare invece i ricavi", scrive la Rosea.

DEMOLIZIONE E TRATTATIVA - Altro tema è la demolizione dell'attuale impianto: la decisione non sarà dei club - lo stadio è di proprietà del Comune - ma chiaramente, qualora dovesse esserci il nuovo stadio nella zona limitrofa, il vecchio andrebbe demolito. Il Sindaco Sala ha sempre fatto capire che la volontà del Comune sia quella di una riqualificazione del Meazza ma è consapevole che la città non si possa permettere che Inter e Milan possano giocare in un'altra città - ad esempio si fa il nome di Sesto San Giovanni - e pertanto è disposto ad ascoltare le proposte dei club. Ci sono dunque margini per una trattativa ma la partita resta aperta: "A Milan e Inter un Meazza vivo fino al 2026 non sta bene: il loro impianto da 60mila posti deve essere circondato quanto prima da negozi e strutture, incompatibili con la presenza a lungo termine di un altro colosso lì accanto. Dall’altra parte, però, il Comune non può cedere alle esigenze dei club senza garanzie che la città ne benefici dal punto di vista economico e funzionale, coniugando infrastrutture a piani di riqualificazione eco-sostenibili, come è nella filosofia di questa amministrazione. Ma il tempo corre: partendo oggi e senza intoppi, il nuovo stadio non sarebbe utilizzabile realisticamente prima della stagione 2023-24", chiosa la Rosea.

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