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Quintieri dall’Inter a Re d’Estonia: “Qui è tutto diverso perchè…”

Alessandro De Felice

Da dimenticato dal calcio italiano, vittima di un sistema da rivedere, a re d’Estonia. In un anno  la carriera di Damiano Quintieri, talentuoso attaccante classe 1990, è cambiata completamente. A calciomercato.com Quintieri ha raccontato...

Da dimenticato dal calcio italiano, vittima di un sistema da rivedere, a re d'Estonia. In un anno  la carriera di Damiano Quintieri, talentuoso attaccante classe 1990, è cambiata completamente.A calciomercato.com Quintieri ha raccontato le sue emozioni:

Prima stagione in Estonia , da ricordare.Sì, è stato un primo anno positivo. Sono entrato in punta di piedi, in una realtà nuova per me, ma sono riuscito ad ritagliarmi il mio spazio, conquistando la maglia da titolare, come esterno di centrocampo in un 4-4-2. Sono felice, abbiamo stravinto il campionato (92 punti, 106 gol fatti e solo 17 subiti) anche grazie alle mie nove reti. Adesso il campionato è fermo, dal 2013 inzierò a pensare ai quarti di finale di Coppa e ai preliminari di Champions League (da giugno ndr).

Il tuo gol più importante? Cosa vuol dire essere famoso in Estonia?Credo quello nel derby contro il Levadia in Coppa, segnare per un attaccante è tutto ma mi danno soddisfazioni anche gli assist. Sono famoso? Qui è diverso rispetto all'Italia, c'è grande entusiasmo, il calcio è in crescita ma i tuoi spazi e la tua privacy vengono rispettati. Abito con un altro italiano, il difensore Bianchi, e con un portoghese, non faccio di certo un vita da star. Ma è chiaro che fa piacere quando ti riconoscono per strada.

Il futuro?Ho ancora due anni di contratto, in Estonia sto bene, ovviamente ogni giocatore ha l'obiettivo di migliorarsi. L'Italia mi manca per gli affetti, non certo per il calcio. Se arrivasse un'offerta seria da un altro Paese straniero la prenderò in considerazione. Per il momento il mio agente mi ha parlato di un interesse da parte di club russi e inglesi, staremo a vedere. Il Kalju mi ha dato e mi dà tanto, ma sa che per me questa esperienza è un trampolino di lancio.

Maglia numero 9 sulle spalle, ma Baggio come idolo.Baggio per me è stato un modello, adesso mi piacciono tutti i giocatori brevilinei, tipo Iniesta: un fenomeno. Li prendo a PES o FIFA? No, i videogiochi sul calcio non fanno per me. Non sono capace, mi arrabbio facilmente. Meglio fare gol sul campo.