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R. Carlos: “Hodgson mi fece male, peccato. Italia? Vorrei tornare. Dove? Facile…”

Dario Di Noi

Nel giorno di Real Madrid-Juventus, tuttomercatoweb.com ha intervistato in esclusiva l’ex merengue Roberto Carlos. Il famosissimo ex terzino brasiliano, con un passato all’Inter, ha parlato anche della sua esperienza in Serie A, senza...

Nel giorno di Real Madrid-Juventus, tuttomercatoweb.com ha intervistato in esclusiva l'ex merengue Roberto Carlos. Il famosissimo ex terzino brasiliano, con un passato all'Inter, ha parlato anche della sua esperienza in Serie A, senza dimenticare il suo trascorso in nerazzurro.

Lei ha giocato solo un anno in Italia, all'epoca il miglior campionato al mondo. Come vede la nostra Serie A da fuori?"Un tempo c'era molta più competitività. Nel calcio italiano di adesso c'è solo la Juventus, mentre all'epoca era una lotta che vedeva i bianconeri opposti a Inter, Roma, Lazio, Milan e Parma. adesso il Milan ha problemi enormi e spero che almeno l'Inter, con Roberto Mancini, possa tornare competitiva sin dal prossimo anno".

Rimpianti per aver giocato solo un anno in Serie A?"Sì, mi piaceva molto il calcio italiano. Ma all'epoca Hodgson non mi vedeva come terzino, mettendomi attaccante e questo mi ha fatto male. Ad ogni modo l'Italia per me è stata una scuola, ho imparato tantissimo. Sono stato poco da calciatore, ma il mio obiettivo è rientrarci da allenatore".

Dove le piacerebbe allenare?"Facile: l'Inter".

Si sente pronto per tornare in Serie A?"Credo che il prossimo anno sarei già pronto per l'Italia".

Intanto da qualche anno allena in Turchia. Che esperienza è?"Sicuramente molto positiva. Il campionato passato ho portato il Sivasspor al quarto posto, mentre in questa stagione guido l'Akhisar Belediyespor. Mancano 4 giornate, ci siamo salvati e ora vogliamo chiudere nel miglior modo possibile. Poi farò le mie valutazioni".

Si parla intanto della panchina del Fenerbahçe, sua ex squadra"Se non dovesse vincere il titolo potrebbe essere una possibilità. Stanno arrivando diverse offerte, valuterò al termine della stagione".

La sua avventura di allenatore è partita in Russia, in un progetto ambizioso come quello dell'Anzhi"E' stata una bella esperienza e la squadra il prossimo anno tornerà nel massimo campionato russo. Credo che Kerimov tornerà a investire forte sul club per tentare nuovamente di vincere il campionato. Poi fare di più non è facile, perché devi portare campioni assoluti come quelli del Real Madrid".

Sorprese molto la sua scelta, a suo tempo, di accettare un club del Daghestan. Lei dichiarò che una delle ragioni fu il caviale. Immaginiamo non sia rimasto deluso"Assolutamente soddisfatto, sia della vita a Mosca, dove vivevo, che del caviale (ride, ndr). Scelta della quale non mi sono pentito, anche perché mi hanno dato l'opportunità di provare una nuova esperienza in un mondo nuovo".